Google continua ad ampliare il proprio ecosistema di strumenti AI integrando il suo editor d’immagini Nano Banana in nuove applicazioni e servizi del gruppo. Dopo il debutto all’interno della modalità Search AI Mode, l’azienda di Mountain View sembra pronta a portare la tecnologia anche su Google Lens e Cerchia e Cerca, due piattaforme fondamentali nella sua offerta di ricerca contestuale e per immagini.
Nano Banana: un editor AI al centro dell’ecosistema di Google
Nano Banana rappresenta uno dei progetti più ambiziosi di Google nell’ambito dell’AI generativa. Il sistema consente di manipolare immagini attraverso comandi espressi in linguaggio naturale. L’obbiettivo è quello di mantenere un’elevata coerenza visiva e un’alta qualità del rendering anche in contesti complessi.
Secondo quanto riportato da alcune fonti, che hanno svolto un’analisi basata sulla versione 16.40.18.sa.arm64 dell’app Google per Android, sono stati individuati diversi elementi di interfaccia che suggeriscono una futura implementazione del tool. L’integrazione con Lens appare la più avanzata e presenta analogie con quanto già osservato nella modalità di ricerca AI, dove Nano Banana consente di modificare, migliorare e reinterpretare le immagini direttamente dal motore di ricerca di Big G.
Un editor AI per tutti
Nonostante alcune difficoltà con parametri come l’aspect ratio delle immagini generate, il tool è divenuto subito molto popolare per la sua precisione nella gestione dei dettagli e per la velocità di elaborazione.
L’integrazione su Lens e Cerchia e Cerca potrebbe rendere Nano Banana accessibile ad un pubblico molto più vasto e semplificare l’editing delle immagini acquisite tramite fotocamera o screenshot. Inoltre, l’uniformità dell’interfaccia permetterebbe un passaggio più fluido tra ricerca per immagini, modifica e condivisione dei contenuti.
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