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Meta: nuove accuse contro il Pay or consent

Secondo il CPC (Consumer Protection Cooperation) il modello Pay or consent proposto da Facebook e Instagram non sarebbe compatibile con le normative europee sulla tutela dei consumatori. Ora il gruppo capitanato da Mark Zuckerberg avrà tempo fino al I settembre 2024 per rispondere alle accuse di pratiche commerciali ingannevoli.

Il modello Pay or consent consiste nel proporre due alternative agli utilizzatori: continuare ad utilizzare le piattaforme di Menlo Park gratuitamente, ma accettando di visualizzare degli annunci pubblicitari personalizzati basati sui propri dati personali, o pagare un abbonamento mensile (9.99 euro a servizio) che esclude la profilazione.

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A parere del CPC, che opera su coordinamento della Commissione Europea, nel presentare tali scelte Meta avrebbe utilizzato il termine "gratis" in modo fuorviante, questo perché già il fatto di fornire dati rappresenterebbe una forma di pagamento. Gli utenti sarebbero poi costretti a lunghe navigazioni sulle pagine delle piattaforme per capire in che modo vengono utilizzate le loro informazioni.

A questo proposito, sempre stando alle accuse, Meta non avrebbe dovuto parlare genericamente di "informazioni" ma utilizzare una definizione più precisa come per esempio "dati personali". Inoltre, sarebbe stata esercitata una pressione eccessiva sui consumatori imponendogli una scelta immediata, senza poter accedere prima al proprio account.

Per evitare eventuali sanzioni Meta dovrà applicare gli opportuni interventi correttivi. Di recente il modello Pay or consent è stato accusato di mancata conformità con il DMA (Digital Markets Act) in quanto con esso la richiesta del consenso al trattamento dei dati continuerebbe ad essere obbligatoria e si dovrebbe avere invece un’alternativa con un minor livello di personalizzazione.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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