Un’operazione della Guardia di Finanza di Napoli avrebbe portato allo smantellamento di una delle IP TV illegali piรน utilizzate nel nostro Paese con l’accusa di trasmettere in streaming contenuti protetti da diritto d’autore. Le persone indagate sarebbero ora tre. Mentre per quanto riguarda l’utenza sarebbero state identificate circa 6 mila persone. Per queste ultime vi sarebbe ora il rischio di una sanzione fra i 1.500 e i 5 mila euro. Come previsto dalla legge anti-pirateria.
Chiusa una IP TV da 850 mila euro l’anno
Secondo quanto comunicato dalle autoritร inquirenti, l’IP TV ora oscurata avrebbe generato utili annui per 850 mila euro l’anno a seguito della propria attivitร illegale in violazione del copyright. Questo in seguito ad “abbonamenti” particolarmente economici. Con “offerte” tra i 10 e gli 80 euro l’anno.
La piattaforma avrebbe accettato anche pagamenti in criptovalute. Ne sarebbero stato rilevati infatti piรน di 2 mila per un totale di 64 wallet digitali coinvolti.
L’offerta della IP TV avrebbe compreso eventi sportivi, serie TV, contenuti per adulti e film distribuiti attraverso un network a cui avrebbero fatto capo almeno 46 siti web ora non piรน disponibili. Al centro di tale rete vi sarebbe stato un sito principale concepito per intervenire contro eventuali blocchi tramite un sistema di reindirizzamento.
L’operazione, condotta dal Nucleo Pef (Polizia Economico-Finanziaria) della Guardia di Finanza di Napoli in collaborazione con il Nucleo Frodi Tecnologiche di Roma, avrebbe inoltre portato alla chiusura di una IP TV in grado di raccogliere circa il 40% del market share illegale nel settore di riferimento.
Le piattaforme colpite
L’IP TV oscurata avrebbe proposto contenuti di piattaforme legittime. Come Netflix, Sky, DAZN, Disney+ e Amazon Prime. Dei 46 siti web appartenenti alla rete, 19 sarebbero stati inibiti giร nel corso delle indagini. Altri 27 sarebbero stati oggetto di sequestro da parte delle forze dell’ordine.