Google ha annunciato il lancio di Veo 2, la nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale per la generazione di video. Questa novitร rappresenta un passo importante per l’integrazione dell’AI nella creazione di contenuti audiovideo ma, almeno per ora, non una soluzione esattamente economica. Generare un filmato costerร infatti 50 centesimi al secondo.
Cosa puรฒ fare Veo 2 di Google
Veo 2 consente di creare video a partire da semplici prompt testuali, converte infatti i testi in sequenze visive di sei secondi. Questa funzionalitร รจ particolarmente utile per i creatori di contenuti che desiderano arricchire i loro video con scene aggiuntive o dare vita a concetti immaginari senza la necessitร di riprese tradizionali. Sarah Ali, responsabile della gestione dei prodotti di YouTube, ha sottolineato che l’obiettivo di Veo 2 non รจ quello di sostituire la creativitร umana. La si vuole invece potenziare con strumenti che ampliano le possibilitร espressive dei creator.
L’integrazione di Veo 2 segue l’introduzione di Dream Screen, un tool sperimentale lanciato da Google nell’estate del 2024 che permette di generare sfondi AI per i video. Con l’aggiornamento previsto nei prossimi mesi Veo 2 sarร incorporato in Dream Screen e offrirร una scelta piรน ampia di opzioni all’interno di YouTube.
Un settore dove la concorrenza รจ agguerrita
La concorrenza nel campo dei video generati dall’AI รจ oggi particolarmente agguerrita. Con aziende come OpenAI e Runway che propongono giร da qualche tempo strumenti di questo tipo. Google punta perรฒ a consolidare la sua posizione focalizzandosi su Veo come modello principale per le future implementazioni. In questo modo si eviterร la frammentazione garantendo maggiore coerenza nell’offerta di strumenti per i creator.
Big G ha poi implementato SynthID, una filigrana impercettibile che identifica i video generati tramite intelligenza artificiale, accompagnata dall’indicazione “Creato con AI” nella descrizione dei filmati. Gli spettatori saranno cosรฌ piรน consapevoli dell’origine dei contenuti che consumano.