Da quando Google ha introdotto le AI Overviews nei risultati di ricerca molti siti web avrebbero registrato un calo drastico del traffico arrivando in alcuni casi a perdite del 70%. I riassunti generati dall’intelligenza artificiale, che compaiono in cima alla pagina dei risultati, offrono infatti agli utenti delle risposte rapide senza dover cliccare sui siti utilizzati come fonte. Di conseguenza, diversi editori sosterrebbero che questa funzionalitร starebbe compromettendo le loro entrate pubblicitarie.
Le accuse contro Google dei proprietari di siti web
In una sua recente inchiesta Bloomberg ha intervistato 25 editori e analizzato con Similarweb l’andamento del traffico di siti di medie e piccole dimensioni in settori come la moda, i viaggi, la cucina e il fai-da-te. In tutti i casi sarebbe emerso un calo molto rilevante. Un esempio emblematico potrebbe essere quello di “Charleston Crafted”, un sito specializzato in progetti per il fai-da-te, che avrebbe perso il 70% del traffico in un solo mese e il 65% delle entrate pubblicitarie nel giro di un anno.
Secondo i proprietari di queste piattaforme, il problema nascerebbe dal fatto che gli utenti leggono direttamente l’AI Overview ottenuta in seguito alla propria query, senza poi visitare il sito da cui รจ stato estratto il contenuto. Questo si tradurrebbe per forza di cose in zero clic e nessun guadagno.
La risposta di Mountain View (che difende AI Overviews)
Google ha perรฒ respinto le accuse. Un portavoce dell’azienda avrebbe definito fuorviante attribuire automaticamente all’intelligenza artificiale la responsabilitร del calo del traffico. Secondo Big G, le fluttuazioni possono dipendere infatti da fattori differenti, come la stagionalitร o altri aggiornamenti algoritmici. Non ci sarebbero invece prove definitive che colleghino direttamente gli AI Overviews alla perdita di visitatori.
Google sostiene anche che gli AI Overviews stiano inviando traffico ad un ventaglio piรน ampio di siti ma non avrebbe ancora fornito dati concreti a supporto di questa tesi.