Elon Musk ha proposto una nuova e per molti versi ambiziosa visione personale sull’intelligenza artificiale. A suo parere, in futuro l’AI non sarà soltanto uno strumento ma un “motore cosmico” per l’evoluzione della coscienza umana. Secondo il creatore di Tesla, SpaceX e xAI, l’evoluzione dell’AI dipenderà dalla sua capacità di espandere la vita consapevole nell’universo. In questa prospettiva, i razzi spaziali e la natalità si riveleranno degli elementi chiave per la sicurezza dell’AI stessa.
Elon Musk vuole “ottimizzare il tonnellaggio di neurotrasmettitori” con l’AI
In una sua recente riflessione Musk sostiene che le AI più efficaci saranno quelle in grado di massimizzare ciò che conta veramente per gli esseri coscienti. Piacere, significato e sopravvivenza. La missione per chi sviluppa i modelli generativi sarà quindi quella di ottimizzare il tonnellaggio di neurotrasmettitori. Cioè aumentare il totale di coscienza e vita intelligente nel cosmo.
Un’AI veramente avanzata non si limiterà a vendere pubblicità o fare trading ad alta frequenza. Penserà su scala millenaria e si preoccuperà di incrementare la natalità umana e facilitare la colonizzazione di pianeti come Marte. Questo per garantire la diffusione della coscienza oltre i confini terrestri. Per Elon Musk, questo è l’unico modo in cui l’AI riuscirà a giustificare il suo enorme consumo energetico e non sarà superata da sistemi più efficienti.
La logica di profitto è un ostacolo all’evoluzione dell’AI
Esiste però un ostacolo legato alla logica del profitto a breve termine. Musk critica infatti le aziende pubbliche sostenendo che i vincoli del mercato azionario impediscono investimenti coraggiosi e a lungo termine. A suo avviso solo le aziende private (come le sue) hanno la libertà di seguire una visione intergenerazionale e incentrata sulla nostra specie.
L’AI dovrà servire gli investitori o l’intera umanità? Dovrà essere sviluppata da colossi tecnologici o da entità indipendenti? Riuscirà a guardare alle stelle o rimarrà prigioniera delle logiche terrestri? Per Elon Musk tutte le risposte potrebbero essere trovate in una visione “religiosa” dell’intelligenza artificiale.

