Microsoft prepara l’ennesima evoluzione del suo assistente AI Copilot con l’introduzione di GPT-5, il nuovo modello generativo sviluppato da OpenAI atteso per l’inizio di agosto. Secondo alcune indiscrezioni, tra cui degli indizi nel codice di Copilot, la compagnia starebbe lavorando ad una “smart mode” che sfrutterà appieno le capacità di GPT-5.
Con GPT-5 Copilot decide come rispondere alle richieste
Ad oggi Copilot offre diverse modalità di risposta tra cui “Quick Response”, “Think Deeper” e “Deep Research” che permettono di scegliere tra risposte rapide o ragionamenti più approfonditi. Con l’arrivo di GPT-5 la smart mode dovrebbe unificare questi approcci e sarà l’AI a decidere in tempo reale se rispondere in modo sintetico o avviare analisi più complesse. Sarà quindi in grado di adattarsi automaticamente alle richieste dell’utente.
Del resto la stessa OpenAI è intenzionata fondere in GPT-5 le competenze dei modelli reasoning, cioè in grado di ragionare su problemi complessi, e quelle dei modelli “non-reasoning”, ottimizzati per fornire risposte rapide e semplici. Come anticipato anche dal CEO Sam Altman, l’obiettivo quello di è creare un sistema capace di adattarsi dinamicamente e di offrire sempre la soluzione più adatta al contesto e all’esigenza dell’utilizzatore. Senza la necessità di cambiare manualmente modalità di risposta.
Una funzionalità (ancora) nascosta
Per il momento la smart mode non è ancora disponibile per il pubblico. Alcune analisi ne hanno individuato la presenza nel codice di Copilot ma la funzionalità resta nascosta e ancora in fase di sviluppo. Nei primi test, eseguiti forzando l’attivazione, la modalità sembrerebbe rispondere ancora con uno stile “rapido”. Quindi il modello GPT-5 non dovrebbe essere ancora attivo.
Il lancio di questa feature dovrebbe avvenire comunque in contemporanea con la presentazione ufficiale di GPT-5

