Elon Musk non è noto soltanto per essere il fondatore di Tesla, Neuralink e SpaceX, per aver acquisito X (allora Twitter) spendendo 44 miliardi di dollari e per essere uno degli uomini più ricchi del mondo. A renderlo celebre sono state anche le sua affermazioni ad effetto e, in diversi casi, le sue intemperanze poco gradite dai suoi stessi inserzionisti.
Al contrario Bill Gates, fondatore di Microsoft nonché uno dei creatori di Windows, ha sempre privilegiato un atteggiamento più pacato. Anche lui sa cosa vuol dire essere l’uomo più ricco del pianeta ma la sua idea di leadership è molto differente da quella di Musk. Per questo motivo i rapporti tra i due imprenditori non sarebbero stati sempre rilassati.
Non stupisce quindi che nel corso di una recente intervista, tenutasi in occasione dell’ultima edizione del Leadership Excellence Award, Gates abbia accusato Musk di "spingere" molto, forse troppo, come leader. Del resto parliamo di un imprenditore che dopo essere diventato l’unico proprietario di X ne ha licenziato circa la metà dei dipendenti.
Da questo punto di vista Gates avrebbe accostato la figura di Musk a quella di un altro grande protagonista dell’High Tech come Steve Jobs, fondatore di Apple scomparso nell’ottobre del 2011, conosciuto non soltanto per il suo genio ma anche per i suoi atteggiamenti tutt’altro che "morbidi" nei confronti dei propri collaboratori e soci.
Da parte sua Gates, oggi in pensione e concentrato sulla sua attività filantropica, si sarebbe definito più "gentile" rispetto a Musk e Jobs. Può darsi che questo sia vero ma si tratta della stessa persona che tempo fa pronunciò le parole "Noi siamo la Microsoft. Voi sarete assimilati. La resistenza è inutile." riferendosi a tutti i possibili concorrenti.
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