Attualmente Apple starebbe lavorando ad un importante aggiornamento dell’assistente virtuale Siri per competere con soluzioni basate sull’intelligenza artificiale come per esempio ChatGPT di OpenAI e Gemini Live di Google. Secondo alcune previsioni una release completamente rinnovata e “conversazionale” di questo strumento potrebbe non essere però disponibile prima del 2027. Praticamente in concomitanza con il rilascio di iOS 20.
Niente rivoluzioni ma qualche aggiornamento intermedio
Nel frattempo Apple prevede di introdurre un aggiornamento intermedio in iOS 18.5 che integrerà modelli di linguaggio di grandi dimensioni per migliorare le capacità di Siri. Esso funzionerà separatamente dall’attuale framework dell’assistente e potrebbe non offrire un’esperienza completamente integrata. L’obiettivo finale di Apple è invece quello di unificare entrambe le tecnologie in un’architettura che possa gestire sia semplici task che funzionalità più complesse basate sui contesti di utilizzo del servizio.
Per ora l’evoluzione di Siri ha dovuto fronteggiare diversi ostacoli, tra cui ritardi nello sviluppo e problemi interni al dipartimento di intelligenza artificiale di Apple come la migrazione di diversi collaboratori verso la concorrenza. Questi fattori avrebbero contribuito al posticipo del rilascio della nuova architettura di Siri che era prevista in fase iniziale per iOS 19.4.
La concorrenza di Amazon con Alexa
Mentre Apple affronta queste difficoltà nell’attualizzare le funzionalità di Siri, altre aziende starebbero ottenendo dei risultati incoraggianti nello sviluppo dei loro assistenti virtuali. Amazon, ad esempio, sta lavorando a un aggiornamento dedicato ad Alexa e chiamato “Alexa+” che dovrebbe essere in grado di combinare le feature tradizionali della piattaforma con alcune novità basate sull’intelligenza artificiale.
Tale aggiornamento è attualmente in fase di test su alcuni dispositivi selezionati. Quando perfezionato il servizio sarà fruibile gratuitamente per gli abbonati alla formula Amazon Prime. Gli altri utenti pagheranno invece 19.99 dollari al mese. Il lancio avverrà entro il prossimo mese negli USA mentre l’espansione internazionale dovrebbe avvenire nel corso del 2025.