A circa un anno e mezzo dall’introduzione delle pubblicitร su Prime Video, Amazon avrebbe raddoppiato il carico pubblicitario della sua piattaforma di streaming. Stando ad alcuni documenti citati da Adweek e a delle conferme da parte di diversi buyer pubblicitari, gli spot sarebbero passati da un massimo iniziale di 3,5 minuti per ora ad un range di 4-6 minuti.
Amazon Prime Video si allinea alla concorrenza
Questa iniziativa sembrerebbe rappresentare un vero e proprio cambio di rotta rispetto a quanto promesso inizialmente dall’azienda che nel 2024 aveva garantito che sarebbero stati mostrati molti meno annunci rispetto alla concorrenza. Oggi invece, Prime Video si starebbe allineando ai livelli di altre piattaforme pur mantenendosi ben al di sotto della televisione generalista, dove gli spot possono arrivare a 16 minuti ogni ora negli USA.
Secondo Amazon l’obiettivo non รจ semplicemente quello di aumentare gli annunci ma di migliorare l’esperienza pubblicitaria degli utenti. La compagnia non avrebbe perรฒ informato i suoi abbonati del cambiamento preferendo comunicarlo direttamente agli investitori.
Cosa cambia per utenti ed inserzionisti
Per gli inserzionisti l’aumento dell’inventory potrebbe portare ad un abbassamento dei costi per le impressioni (o CPM) e a maggiori opportunitร di targeting grazie anche ai dati forniti dalla piattaforma di advertising di Amazon. Alcuni esperti in materia stimano poi un possibile calo del CPM tra il 10% e il 20% e ciรฒ renderebbe Prime Video piรน competitiva sul mercato pubblicitario.
Diversi buyer avrebbero comunque messo in guardia dal rischio di un peggioramento dell’esperienza utente con conseguente perdita di engagement. Altri avrebbero evidenziato la difficoltร di misurare l’efficacia delle campagne su Prime Video rispetto ad altri canali. Questo perchรฉ Amazon fornisce i dati solo all’interno del proprio ecosistema.