I responsabili di Zoom, una delle piattaforme più utilizzate al mondo per le videoconferenze, hanno deciso di monetizzare anche l’utilizzo della versione gratuita della propria applicazione introducendo la pubblicità. La platea di riferimento è composta da centinaia di milioni di utenti ed è cresciuta notevolmente nei mesi caratterizzati dall’emergenza pandemica.
Tale decisione sarebbe stata motivata dalla necessità di ottenere un ritorno d’investimento quanto più consistente possibile a seguito degli sforzi effettuati per adeguare la propria infrastruttura, evidentemente il solo fatturato derivante dalla versione a pagamento non è sufficiente a finanziare una formula free del tutto priva di advertising.
Gli annunci pubblicitari appariranno solo sugli account gratuiti alla fine delle videoconferenze
Per il momento questa novità verrà introdotta soltanto in via sperimentale è riguarderà coloro che hanno attivato un account gratuito di tipo Basic, questi ultimi potrebbero visualizzare alcuni annunci pubblicitari alla fine delle videoconferenze e quindi in modo non particolarmente invasivo o tale da disturbare il flusso delle comunicazioni.
Come sottolineato dalla CMO (Chief Marketing Officer) di Zoom Janine Pelosi, il progetto pilota ora annunciato permetterà a chi utilizza la piattaforma gratuitamente di continuare ad accedere ad essa. Appare quindi chiaro come le inserzioni siano diventate uno strumento indispensabile per garantire l’erogazione del servizio anche a chi non opta per una formula premium.
In futuro l’advertising potrebbe essere visibile anche in momenti diversi rispetto al termine delle riunioni, in ogni caso coloro che hanno deciso di pagare per utilizzare Zoom non dovrebbero vedere alcun annuncio pubblicitario, neanche nel caso in cui dovessero partecipare a conferenze durante le quali sono presenti utenti con account Basic gratuito.