X Premium è la formula in abbonamento del social network una volta chiamato Twitter che permette di accedere a funzionalità esclusive (tweet più lunghi, maggiore evidenza dei post, meno annunci pubblicitari..) in cambio di un pagamento mensile o annuale. Fin ad ora tale sottoscrizione ha previsto un solo piano ma le cose potrebbero cambiare presto.
A confermarlo sarebbe stata la CEO Linda Yaccarino durante un meeting con i rappresentanti delle banche creditrici durante il quale sarebbe stata anticipata una riformulazione di X Premium. L’idea sarebbe quella di articolare l’abbonamento in 3 piani differenti, un po’ come accade per piattaforme di video streaming come Netflix: "Basic", "Standard" e "Plus".
Ad oggi X Premium costa come minimo 8 dollari al mese negli Stati Uniti e un po’ di più in Italia (9.76 euro). Questo se ci si abbona da Web, il prezzo sale da Android o iOS ma è possibile risparmiare qualche mensilità se si sceglie il piano annuale. Quali saranno i prezzi dei nuovi piani? Stando alle anticipazioni disponibili tutto dipenderà dalla quantità di advertising visualizzato.
In sostanza Basic dovrebbe essere abbastanza economico perché gli abbonati vedranno lo stesso numero di annunci degli utenti free. Con Standard ne veranno mostrati la metà (come già avviene) mentre con Plus l’advertising sarà completamente rimosso. Quest’ultimo avrà plausibilmente un prezzo più elevato rispetto all’attuale X Premium.
Nonostante gli sforzi di Elon Musk per modificare il modello di business del servizio, al momento il fatturato di X deriverebbe soprattutto dagli accordi con gli inserzionisti. Con il passaggio del progetto nelle mani del miliardatrio sudafricano, oggi unico proprietario di X, questi ultimi però avrebbero diminuito notevolmente la spesa pubblicitaria.