La piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp, proprietร di Meta, dovrebbe integrare presto una nuova funzionalitร dedicata al blocco dei messaggi che provengono da sconosciuti. Si tratta di una novitร ancora in fase sperimentale che dovremmo visualizzare innanzitutto su Android. Successivamente potrebbe essere estesa anche alle altre versioni del servizio di Mark Zuckerberg e soci.
Bloccare gli sconosciuti con WhatsApp
Se dovesse essere introdotta in una versione stabile, questa nuova feature (“Block unknown account messages“) permetterร agli utenti di sbarrare la strada a qualsiasi messaggio che non provenga da un contatto registrato in rubrica. Come impostazione predefinita il blocco non riguarda tutti gli sconosciuti che tentano di contattarci ma solo quelli che lo fanno in modo frequente. O per meglio dire “che eccedono un certo volume”. L’entitร di quest’ultimo viene poi illustrata in un apposita guida.
Stando alle immagini circolate fino ad ora, per abilitare tale funzionalitร sarร necessario aprire le impostazioni di WhatsApp e accedere alla sezione “Privacy > Avanzate”. La stessa che permette ad esempio di disabilitare le anteprime dei link o di proteggere il proprio indirizzo IP in chiamata.
Piรน privacy su Android
Se siete tra coloro che ricevono spesso tentativi di contatto da parte di sconosciuti, questa funzionalitร potrebbe permettervi di risparmiare tempo. Perchรฉ li bloccherร al vostro posto. Questo senza contare il vantaggio di non dover consultare continuamente notifiche indesiderate.
Nel prossimo futuro l’applicazione dovrebbe agire anche proattivamente. Suggerendo di abilitare il blocco degli sconosciuti nel momento stesso in cui rileva ripetuti tentati di approccio da parte di utenti che non sono stati memorizzati nella rubrica dello smartphone.
Come anticipato, si tratta di una feature addizionale ad oggi disponibile per i test soltanto sul Robottino Verde. Per la precisione la versione di WhatsApp coinvolta รจ la 2.24.20.16 che puรฒ essere giร scaricata tramite il Google Play Store da chi ha aderito al programma di betatest del servizio.