WhatsApp, probabilmente la più nota applicazione per la messaggistica instantanea oggi disponibile per l’ecosistema mobile, ha recentemente tagliato il traguardo del miliardo di utenti attivi; come è noto si tratta di una piattaforma di proprietà di Facebook che ne prese possesso nel febbraio del 2014 per 19 miliardi di dollari.
Non stupisce quindi che la notizia di questo nuovo record sia stata data dallo stesso CEO di Menlo Park, Mark Zuckerberg, che già due anni fa aveva intuito le potenzialità di questa App in termini di crescita. Il Sito in Blue non è nuovo ad investimenti importanti nel settore del social networking, basti pensare all’acquisto di Instagram per "appena" un miliardo di dollari.
Fondato da Jan Koum e Brian Actonper, il gruppo WhatsApp ha beneficiato nei mesi scorsi del fatto di essere divenuto una controllata di Facebook, soprattutto grazie al fatto di poter disporre dei datacenter di quest’ultima; recentemente l’applicazione è divenuta totalmente gratuita rinunciando al già limitato contributo per l’accesso annuale al servizio.
La storia di WhatsApp inizia nel 2009 grazie all’iniziativa di alcuni ex dipendenti di Yahoo!, sottolineando l’evoluzione del progetto nei suoi 7 anni di vita Zuckerberg ha voluto ricordare che i servizi in grado di contare oltre un miliardo di utilizzatori sono pochissimi e, tra di essi, vi è anche il Sito in Blue con i suoi 1.5 miliardi di iscritti.
WhatsApp ha avuto un ruolo fondamentale anche nel modificare le abitudini degli utenti, ad essa e ad altre soluzioni simili si deve in buona parte il declino degli SMS come strumento per le comunicazioni via cellulare; tra i progetti per il futuro dell’App vi sarebbe ora quello di estendere le funzionalità dedicate al contesto enterprise.