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USA: carcere per chi condivide immagini riprese in intimità

Con la diffusione dei network per la condivisione dei contenuti e dei social media si è affermato un preoccupante fenomeno denominato "revenge porn" (letteralmente "porno-vendetta") che le autorità statunitensi starebbero cercando di arginare attraverso appositi disegni di legge.

La meccanica alla base di questo problema è ben nota, molto spesso infatti le vendette all’interno di coppie in fase di rottura più o meno consumata si traducono nella pubblicazione su Internet di immagini riprese durante l’intimità; tale fenomeno colpisce in particolare le donne.

Dato che il revenge porn ha avuto e potrebbe avere conseguenze gravissime non solo per le persone colpite ma anche per le loro famiglie (reazioni come i suicidi non sono rare in questi casi), ora alcuni stati come la California e New York avrebbero stabilito di sanzionare con il carcere tale reato.

Ma se da una parte i governanti della California hanno deciso di punire con la detenzione soltanto coloro che pubblicano le immagini incriminate, a New York si potrà finire in carcere per anni anche per il solo fatto di aver contribuito a diffondere tali contenuti.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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