Con la diffusione dei network per la condivisione dei contenuti e dei social media si è affermato un preoccupante fenomeno denominato "revenge porn" (letteralmente "porno-vendetta") che le autorità statunitensi starebbero cercando di arginare attraverso appositi disegni di legge.
La meccanica alla base di questo problema è ben nota, molto spesso infatti le vendette all’interno di coppie in fase di rottura più o meno consumata si traducono nella pubblicazione su Internet di immagini riprese durante l’intimità; tale fenomeno colpisce in particolare le donne.
Dato che il revenge porn ha avuto e potrebbe avere conseguenze gravissime non solo per le persone colpite ma anche per le loro famiglie (reazioni come i suicidi non sono rare in questi casi), ora alcuni stati come la California e New York avrebbero stabilito di sanzionare con il carcere tale reato.
Ma se da una parte i governanti della California hanno deciso di punire con la detenzione soltanto coloro che pubblicano le immagini incriminate, a New York si potrà finire in carcere per anni anche per il solo fatto di aver contribuito a diffondere tali contenuti.