Il social network Twitter potrebbe aver trovato un nuovo modo per monetizzare grazie alla vendita degli username inutilizzati. Elon Musk, che ha pagato la piattaforma ben 44 miliardi di dollari divenendone l’unico proprietario, avrebbe deciso di metterne all’asta ben 1.5 miliardi scegliendoli tra quelli che da diversi anni non vengono più utilizzati.
Tale idea sarebbe nata in seguito ad uno scambio avvenuto lo scorso ottobre tra lo stesso Musk e un altro utente su Twitter, in esso il fondatore di Tesla e SpaceX avrebbe sostenuto l’intenzione di cancellare tutti gli account che risultavano inattivi da almeno 12 mesi. Era stato così effettuato un conteggio registrando appunto 1.5 miliardi di username inattivi.
Per "inattivi" si intende account i cui utenti non hanno pubblicato alcun tweet o non si sono loggati da diverso tempo. Cancellarli potrebbe rappresentare la soluzione più immediata ma il miliardario sudafricano avrebbe pensato di utilizzarli per ricavarne un guadagno, soprattutto ora che Twitter ha bisogno come non mai di generare ricavi dalla propria attività.
Quanto possono valere gli username di personaggi famosi?
Ad oggi non sarebbe disponibile alcuna conferma in merito, diversi analisti si sarebbero però chiesti quale potrebbe essere il valore reale di tali username. Tra di essi potrebbero essercene alcuni più monetizzabili di altri, come per esempio quelli collegati ai nomi di personaggi particolarmente famosi, ma ad oggi sarebbe difficile effettuare una stima.
In ogni caso rimane da valutare una altro aspetto: vendere gli username è legale? Twitter che tra le sue norme spiega: "Non abiliteremo l’uso di nomi utente appropriati indebitamente, tranne nei casi di violazione del marchio". Precisa però "Se un account non ha aggiornamenti né immagine del profilo e non c’è alcuna intenzione di ingannare altri, questo generalmente significa che non si tratta di appropriazione indebita del nome o impersonificazione".