Secondo quanto pubblicato in questi giorni dal Wall Street Journal la vendita di Twitter sarebbe praticamente imminente; diversi i potenziali compratori tra cui alcuni nomi noti del Web e dell’High Tech come Microsoft, Google, Verizon (quest’ultima più improbabile) o Salesforce così come dell’intrattenimento come Disney.
Curiosamente ad oggi il candidato più accreditato a prendere il controllo del Sito Cinguettante potrebbe essere quello che presenta la capitalizzazione inferiore, cioè il già citato Salesforce. Jack Dorsey e soci attenderebbero un’offerta vicina ai 30 miliardi di dollari (contro i circa 18 miliardi stimati dagli analisti), evidentemente troppi per una società che avrebbe "da parte" non più di 50 miliardi.
Eppure alcuni indizi farebbero pensare che i vertici di Salesforce siano seriamente intenzionati a concludere l’affare; quando ha cominciato a circolare la notizia che il gruppo fosse interessato a Twitter i titoli dell’azienda capitanata da Marc Benioff hanno incrementato notevolmente il loro valore presso Wall Street, segno che gli azionisti ritengono l’eventuale acquisizione un buon investimento.
Salesforce è un vero e proprio colosso del cloud computing, prendere il controllo di una piattaforma come Twitter che conta centinania di milioni di iscritti permetterebbe alla compagnia di impossessarsi di una mole di informazioni impressionante, tutti dati preziosissimi per l’utilizzo in ambito commerciale.
In passato Salesforce era intenzionata ad acquisire LinkedIn, ma il social network professionale divenne proprietà di Microsoft disposta ad investire una somma troppo elevata per le casse della concorrente (oltre 26 miliardi di dollari). Ora i suoi avversari per l’acquisizione di Twitter sono giganti quali Big G, con una capitalizzazione da 500 miliardi di dollari, e Disney (150 miliardi di dollari).