Dopo l’ufficializzazione del passaggio di Twitter nelle mani di Elon Musk sono cominciate a circolare le prime indiscrezioni riguardo a quelle che saranno le future novità del social network, come per esempio il fatto che il badge blue associato agli account verificati costerà 8 dollari al mese. Nel contempo altre feature del servizio dovrebbero diventare gratuite.
Tra queste ultime vi sarebbe anche il richiestissimo pulsante "Edit" che consente di modificare il contenuti dei tweet condivisi entro un certo periodo di tempo dalla pubblicazione (30 minuti) e soltanto un determinato numero di volte. Le correzioni effettuate appaiono inoltre in una cronologia che può essere consultata dagli altri utenti.
Fino ad ora tale opzione era disponibile soltanto per gli abbonati al servizio Twitter Blue, una sottoscrizione mensile che consente di accedere (a pagamento) ad alcune funzionalità esclusive, esso inoltre è ancora in fase di test e può essere utilizzato esclusivamente dagli utilizzatori residenti negli Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Canada.
Musk non avrebbe ancora confermato questa novità ma è noto che il pulsante "Edit" per tutti sia sempre stata una delle sue priorità per il rinnovo della piattaforma, una posizione in netto contrasto con quella del creatore di Twitter, Jack Dorsey, secondo cui i tweet dovrebbero funzionare esattamente come gli SMS che non sono modificabili.
Intanto i rumor relativi alle future iniziative di Musk riguardo a Twitter continuano a rincorrersi, come per esempio l’indiscrezione secondo cui nei prossimi mesi ben il 25% dell’attuale forza lavoro del gruppo potrebbe essere licenziata. Inizialmente si era parlato addirittura del 75% ma questa notizia era stata smentita dalla nuova proprietà.