Le Elezioni Europee del 2019, che si terranno in tutti gli stati membri tra il 23 e il 26 di marzo, si avvicinano. Alcuni social network, tra cui Facebook, hanno già deciso di prevenire eventuali comportamenti scorretti inasprendo le regole riguardanti gli annunci pubblicitari a carattere politico. Ora anche Twitter ha deciso di fornire il suo contributo con alcune modifiche alle policy per gli advertisers.
Gli inserzionisti politici dovranno certificare la propria identità
Data l’esperienza delle ultime Presidenziali statunitensi, il rischio maggiore è in questi casi l’ingerenza da parte di operatori che agiscono da stati esteri. Per questo motivo i responsabili del Sito Cinguettante hanno stabilito che gli inserzionisti intenzionati a partecipare ad una campagna elettorale dovranno certificare sia la loro identità che la loro provenienza.
La certificazione prevista dovrà essere esplicitamente richiesta e per il suo rilascio sono previste diverse attività di verifica. Si tratta in sostanza di una procedura per l’accreditamento che diventerà obbligatoria a partire dall’11 marzo. Le medesime misure e le stesse tempistiche valgono anche per gli utenti residenti in Australia e in India, le nuove policy sono invece già in vigore negli Stati Uniti.
E’ interessante notare come Twitter abbia approfittato dell’occasione per fornire anche un servizio di consulenza appositamente dedicato. Un team composto da informatici, giuristi e analisiti politici farà infatti tappa nel Vecchio Continente per incontrare alcuni candidati e fornire loro indicazioni sulle modalità corrette con cui condurre una campagna.
L’appuntamento delle Elezioni Europee banco di prova per le nuove regole
L’appuntamento elettorale europeo rappresenterà un vero e proprio banco di prova per i social network e i motori di ricerca. L’advertising politico online genera da solo un giro d’affari particolarmente elevato e nessuno degli attori in gioco desidera privarsene a causa di comportamenti volti a manipolare la volontà popolare.