Twitter, social network proprietà di Elon Musk, ha decisio di introdurre alcune nuove etichette con le quali la piattaforma chiarirà le ragioni per cui la visibilità di un determinato contenuto è stata limitata. Si tratta quindi di una novità dedicata a chi pubblica dei tweet che violano in qualche modo le policy sui temi che si possono trattatare o sul modo in cui possono essere trattati.
Non parliamo di una novità inattesa, lo stesso stramiliardario sudafricano ne aveva anticipato l’implementazione alla fine dello scorso anno. L’idea è quella di rendere ancora più trasparente il processo di moderazione dei contributi pubblicati specificando ad esempio perché un determinato tweet, pur essendo ancora disponibile, è stato shadowbannato.
Un caso specifico potrebbe essere per esempio quello di un contenuto che presenta elementi di incitamento all’odio. Se un moderatore o il sistema di controllo di Twitter dovesse identificarlo esso verrà "etichettato", reso parzialmente o totalmente invisibile e associato ad un link tramite il quale l’autore potrà consultare la regola che è stata violata.
E’ inoltre importante sottolineare il fatto che i tweet etichettati in questo modo non saranno supportati da alcuna forma di monetizzazione, la piattaforma si occuperà infatti automaticamente di non mostrare advertising. In questo modo gli inserzionisti che non desiderano essere associati a determinati contenuti potranno essere rassicurati.
Un altro altro punto da sottolineare riguarda il fatto che la limitazione della visibilità riguarderà unicamente il contenuto etichettato, non vi sarà quindi una penalizzazione dell’account che lo ha postato se non nel caso di comportamenti particolarmente gravi. è comunque possibile tentare di ricorrere contro la decisione di Twitter anche se quest’ultimo non sarà obbligato a fornire una risposta.