Non è certo un segreto che Elon Musk abbia deciso di puntare su Twitter Blue per incentivare la monetizzazione del social network cinguettante, piattaforma della quale è divenuto l’unico proprietario in seguito ad un investimento da 44 miliardi di dollari. Ma quale è stata la risposta da parte degli utenti? In quanti hanno deciso di aprire il portafoglio per il proprio badge blue?
In realtà i badge previsti sono più di uno e di colori differenti, tra di essi vi è per esempio quello chiamato Verified Organizations che permette appunto ad un’organizzazione di validare il proprio account e accedere ad alcune funzionalità addizionali, come per esempio la possibilità di pubblicare contenuti più lunghi e di editarli se sono necessarie delle correzioni.
Tra le realtà che hanno deciso di non aderire al servizio vi sarebbe per esempio la Casa Bianca, attualmente sede dell’Amministrazione Biden, che avrebbe già confermato di non voler sostenere il prezzo delle sottoscrizioni per i propri collaboratori. Chi vorrà sfoggiare il proprio badge avrà quindi l’unica opzione di spendere di tasca propria.
Nello specifico la modalità Verified Organizations prevede l’assegnazione di un budge grigio. Quest’ultimo verrà attivato e pagato con il bilancio federale esclusivamente per il Presidente degli Stati Uniti e per la sua vice Kamala Harris. Evidentemente Pennsylvania Avenue ha voluto evitare di dover giustificare spese ulteriori davanti ai contribuenti.
Tra le altre organizzazioni che non aderiranno al servizio vi sarebbe per esempio la redazione del quotidiano New York Times. Per quanto riguarda invece i personaggi noti si segnalano i rifiuti del campione NBA LeBron James, nonostante si tratti del giocatore di basket più pagato di sempre, e dell’attore William Shatner, il capitano Kirk della serie Star Trek.