Trustpilot, una delle piattaforme più utilizzate in Rete per consultare le recensioni dedicate alle aziende, ha deciso di introdurre una novità che presto potrebbe essere imitata da altri servizi. D’ora in poi infatti i recensori dovranno confermare la propria identità tramite una foto, sostanzialmente un selfie, e uno dei documenti accettati.
L’obbiettivo di questo iniziativa è naturalmente quello di garantire una maggiore affidabilità alle recensioni, in questo modo infatti i consumatori avranno la sicurezza che chi le scrive è una persona realmente esistente e non una realtà pagata per descrivere false esperienze con lo scopo di favorire o sfavorire l’azienda recensita online.
Non è infatti un mistero che dietro ad un gran numero di recensioni vi sia un vero e proprio mercato a cui fare riferimento per migliorare la reputazione di una società o, nei casi peggiori, boicottarla diffondendo informazioni false sul Web. La verifica dell’identità rappresenta a suo modo l’unico sistema efficace per difendersi da questo fenomeno.
L’identità verrà verificata da Trustpilot ma non dovrà essere obbligatoriamente pubblicata
Per facilitare la diffusione dei profili verificati Trustpilot non obbligherà gli utenti a rivelare la propria identità e continuerà quindi a supportare la pubblicazione di recensioni tramite degli pseudonimi, si potrà scegliere in ogni caso di rimanere anonimi anche se i lettori sapranno comunque che il processo di verifica è stato superato con successo.
La procedura prevede l’invio di un documento in corso legale come per esempio una carta d’identità, un passaporto o una patente di guida, una volta effettuata questa operazione i profili verificati saranno riconoscibili grazie alla presenza di un badge verde con un segno di spunta bianco in grado di certificare il riconoscimento dell’identità.