CityGroup, una delle banche d’affari più grandi del mondo, è stata "rapinata", questa volta però non parliamo di malintenzionati armai di mitra che hanno assaltato gli sportelli di una filiale, ma di un attacco informatico condotto da crackers non ancora identificati.
Il "bottino" del "colpo" ammonterebbe a circa 200 mila account trafugati, questi sarebbero tutti relativi ad utenti residenti nel Nord America e tutti possessori di carte di credito; secondo quanto affermato dai portavoce dello stesso istituto, l’attacco avrebbe riguardato l’1% dei 21 milioni di correntisti di CityGroup.
La stessa banca ha però assicurato che le informazioni personali degli utenti (data di nascita, residenza, ecc.) sarebbero comunque al sicuro, nello stesso modo non vi sarebbe alcun pericolo per quanto riguarda le date di scadenza delle carte di credito e i relativi codici di sicurezza.
Augurandosi che le rassicurazioni fornite vengano confermate alla prova dei fatti, si spera che i troppi attacchi subiti da grandi gruppi (si pensi al phising contro Gmail ed alla clamorosa violazione del PSN e di altri servizi di Sony) nonché i numerosi disservizi di questi giorni (come il black out di Skype e la paralisi di Poste Italiane) non siano la spia di problemi più vasti e generalizzati tali da far sorgere più di un dubbio sula solidità della moderna società dell’informazione.