Tinder, la popolare applicazione per il dating online controllata da Match Group, avrebbe perduto la sua CEO. Renate Nyborg si sarebbe infatti dimessa e per il momento non è dato sapere chi prenderà il suo posto ai vertici della compagnia. Ma quali sarebbero state le cause di questo abbandono? Le indiscrezioni parlano di divergenze riguardo ad argomenti legati al metaverso e alle criptovalute.
Per capire quanto siano forti gli scossoni che stanno coinvolgendo il board di Tinder basti pensare che Nyborg era in carica da meno di un anno, durante questo periodo la piattaforma avrebbe manifestato non pochi problemi dal punto di vista della monetizzazione, con performance finanziarie molto lontane da quelle registrate negli anni passati.
Il primo progetto a non ottenere i risultati sperati sarebbe stato quallo dei Tinder Coins, sostanzialmente delle cryptovalute in-App utili per l’acquisto di feature come i Boosts e i Super Like. L’investimento per la loro gestione si sarebbe rivelato troppo costoso e poco remunerativo, per questo motivo i Tinder Coins verranno pensionati anticipatamente.
Nel febbraio dello scorso anno Match Group aveva acquisito la proprietà della compagnia Hyperconnect con lo scopo di ampliare le proprie attività nel metaverso, in sostanza gli utenti di Tinder si sarebbero potuti incontrare all’interno di un mondo virtuale dedicato agli appuntamenti online. Anche in questo caso l’iniziativa potrebbe concludersi con un nulla di fatto.
Gli sviluppatori di Hyperconnect, il cui passaggio nella grande famiglia di Match Group costò circa 1.7 miliardi di dollari a quest’ultimo, potranno continuare a lavorare sul loro spazio nel metaverso, nello stesso tempo però la compagnia limiterà gli investimenti nel settore fino a quando non verrà definita una strategia utile a renderlo economicamente conveniente.