Ad oggi quasi tutte le più grandi aziende tecnologiche del mondo (Amazon, Google, Microsoft, Meta..) sono impegnate nello sviluppo di applicazioni basate sulle Intelligenze Artificiali Generative. Per il momento Apple sembrerebbe però mancare all’appello e non si hanno ancora notizie certe riguardo a quelle che saranno le iniziative del gruppo a riguardo.
Impegnato nel lancio di quella che per ora è l’ultima sfida commerciale della Casa di Cupertino, il visore Apple Vision Pro, Tim Cook ha comunque trovato il tempo di formulare alcune anticipazioni, promettendo che le prime integrazioni rilevanti delle AI generative nei device e nei servizi della Mela Morsicata arriveranno entro fine 2024.
Tim Cook confirms Apple’s generative AI features are coming ‘later this year’ https://t.co/j5ynWuPPb2
— The Verge (@verge) February 1, 2024
Stando così le cose bisognerà capire in che modo verranno effettuate queste integrazioni. Negli scorsi giorni si è parlato per esempio della possibiltà che Mountain View possa sostituire definitivamente il suo Assistente Google con Bard, la Mela Morsicata potrebbe fare lo stesso mandando in pensione Siri o potenziarlo tramite un modello generativo.
Per il momento si tratta però di ipotesi non confermate, questo perché le affermazioni del CEO non sarebbero andate oltre un generico "stiamo investendo anche nello sviluppo delle AI", "ci stiamo impegnando", "dedichiamo tempo" etc.. La riservatezza di Apple riguardo alle sue novità, e alla loro portata innovativa, è comunque cosa nota.
Il primo contributo della AI all’ecostistema di Cupertino potrebbe arrivare con il rilascio di iOS 18. Si prevede infatti che con questa versione tutte le principali applicazioni del sistema operativo, e quindi non soltanto Siri, presenteranno implementazioni basate sull’appredimenso autonomo, comprese soluzioni diffusissime come Messaggi e Apple Music.