Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di essere aperto alla possibilità che TikTok venga acquisita da grandi imprenditori come Elon Musk o Larry Ellison. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui ByteDance, società cinese che possiede TikTok, è sotto pressione per la vendita dei suoi asset negli USA a causa di preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale.
Le dichiarazioni di Donald Trump su futuro di TikTok
In una conferenza stampa alla Casa Bianca, Trump ha affermato che senza poter operare negli Stati Uniti TikTok avrebbe un valore pari a zero. Con un nullaosta potrebbe valere invece fino a un trilione di dollari. Ha quindi proposto che il potenziale acquirente conceda metà del valore dell’azienda agli Stati Uniti in cambio di un permesso operativo. L’amministrazione manterrebbe così il controllo sulle operazioni di TikTok nel Paese e la piattaforma rimarrebbe accessibile agli utenti americani.
Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, e Larry Ellison, fondatore di Oracle, sono stati menzionati come potenziali acquirenti. Musk, che a suo tempo ha acquisito X per 44 miliardi di dollari, non ha ancora espresso pubblicamente un interesse per TikTok. La sua stretta relazione con Trump potrebbe facilitare però le eventuali negoziazioni.
Ellison, noto sostenitore di Trump, ha già manifestato in passato un interesse per l’acquisizione di TikTok. Oracle ha poi una solida esperienza nel settore tecnologico che potrebbe essere vantaggiosa per la gestione di una piattaforma come TikTok.
Anche MrBeast tra i potenziali compratori
Altri investitori hanno mostrato di essere interessanti all’acquisizione delle operazioni statunitensi di TikTok. Tra questi ultimi il noto YouTuber Jimmy Donaldson, conosciuto come MrBeast, è stato indicato come parte di un gruppo di investitori guidato da Jesse Tinsley. Un portavoce di Donaldson ha però chiarito che per ora non è in essere alcun accordo.
Da parte sua Trump ha annunciato un investimento privato fino a 500 miliardi di dollari nel settore dell’intelligenza artificiale, con la partecipazione di aziende come OpenAI, SoftBank e Oracle. Questa iniziativa, chiamata Stargate, punta a sviluppare infrastrutture avanzate negli Stati Uniti per rafforzare la posizione del paese nel campo dell’AI.