Il Garante Privacy ha richiesto al social network TikTok di non pubblicare più advertising personalizzato sulla propria piattaforma, questo significa che il servizio, sviluppato dalla società cinese ByteDance, non potrà più pubblicare annunci pubblicitari generati in base alle caratteristiche e ai comportamenti online dei singoli utenti.
Tale pronunciamento sarebbe motivato dal fatto che, stando alle attuali normative per la tutela dei dati personali, non è possibile effettuare attività di profilazione finalizzata al marketing senza aver ricevuto un consenso esplicito da parte degli utilizzatori. Vi sono poi da considerare alcune implicazioni particolari nel caso in cui gli utenti finali siano dei minori.
La richiesta del Garante è contenuta in un provvedimento d’urgenza datato 7 luglio 2022, questo perché Tiktok avrebbe modificato la sua informativa sulla Privacy stabilendo che nel caso di utenti maggiorenni non sarebbe stato necessario il consenso per gli annunci personalizzati. Questi sarebbero divenuti visibili in automatico basandosi sugli interessi legittimi dell’iscritto.
L’utente deve dare consenso esplicito per permettere la gestione dei propri dati
Tali modifiche sarebbero dovute entrare in vigore il 13 luglio ma il Garante ha deciso di intervenire in via preventiva in quanto la cosiddetta direttiva ePrivacy non consente di memorizzare dati presenti nel terminale di un utente, o accedere a quelli archiviati in precedenza, senza che l’interessato ne abbia notizia e abbia prestato il suo consenso.
Per quanto riguarda i minori, l’autorità di garanzia ha voluto sottolineare il rischio che questi ultimi possano essere esposti a contenuti inadatti alla loro età e sensibilità, ciò soprattutto in considerazione del fatto che in più occasioni TikTok non si sarebbe dimostrata abbastanza efficiente nel verificare l’età esatta dei propri utilizzatori.