Telegram, una delle più note applicazioni per la messaggistica istantanea, avrebbe raggiunto un nuovo importante traguardo superando quota un miliardo di downlaod. Tale risultato sarebbe stato conseguito da una parte grazie all’integrazione di nuove feature, come per esempio il supporto alle videochiamate con più di mille partecipanti, e dall’altra da alcune scelte sbagliate che hanno interessato la concorrente WhatsApp.
Si ricordi infatti che alcuni mesi fa quest’ultima ha proposto ai propri utenti alcune importanti modifiche delle policy sulla privacy, aggiornamenti che in sostanza consentivano l’utilizzo di alcune informazioni per finalità legate all’advertising. Ciò avrebbe portato diversi utilizzatori a testare alcune soluzioni alternative come Signal e la stessa Telegram.
L’iniziativa di WhatsApp sarebbe stata talmente incauta da costringere il gruppo capitanato da Mark Zuckerberg a tornare indietro sui suoi passi rendendo opzionale l’accettazione dei nuovi termini di utilizzo. Ad oggi essi dovrebbero essere obbligatori soltanto per chi desidera spedire messaggi attraverso un account WhatsApp Business.
Per dare un’idea di quanto sia cresciuto l’interesse intorno a Telegram, basti pensare che durante l’anno corrente l’applicazione nelle sue varianti per iOS e Android sarebbe stata scaricata quasi 215 milioni di volte con un incremento pari a ben 61 punti percentuali rispetto al 2020. A contribuire a questo dato sarebbero stati in particolare realtà al di fuori dell’Occidente.
Attualmente la soluzione creata da Pavel Durov e soci sarebbe utilizzata diffusamente in India, dove la sua quota di mercato è pari al 22%, in Russia, con il 10%, e in Indonesia, con l’8%. Si tratta inoltre di una delle poche App in grado di vantare il miliardo di download insieme alla già citata WhatsApp, Netflix, Snapchat, Spotify, TikTok e altre tre proprietà di Menlo Park: Facebook, Messenger e Instagram.