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Spotify: profili differenti per i nuclei familiari

Gli sviluppatori di Spotify hanno deciso di intervenire per risolvere un “problema” che affliggeva l’applicazione ormai da tempo. Parliamo nello specifico degli account che vengono utilizzati in famiglia, quelli con cui genitori e figli possono ascoltare musica tramite una sola iscrizione. Una funzionalità molto comoda che però può determinare delle sovrapposizioni nel tracciamento delle abitudini di ascolto. Quindi, se per esempio non apprezzate la trap, potrebbe venirvi comunque suggerita perché ascoltata spesso da un altro componente del nucleo domestico.

Spotify migliora la profilazioni musicale

Torniamo quindi alla novità che presto dovrebbe arrivare sulla nota piattaforma di streaming audio. Come è noto gran parte del successo di Spotify è dovuto al fatto che il servizio è in grado di capire quali sono le preferenze dell’utente, memorizzarle e personalizzarne l’esperienza di ascolto. Il sistema è oggi talmente avanzato da essere in grado di definire delle playlist (Daylist) in base ai diversi stati d’animo di una giornata.

Fin qui tutto bene, perché se non siamo gli unici ad utilizzare uno specifico account l’applicazione potrebbe iniziare a suggerirci titoli che non sono di nostro gradimento. Se siete degli appassionati di Hip Hop potreste non avere nessun interesse riguardo all’ultimo successo di Taylor Swift. Nello stesso modo, se amate il Metal probabilmente non siete alla ricerca di un pezzo dei BTS o delle Blackpink.

A ciò ci aggiunge il fatto che Spotify può creare le playlist in modo del tutto automatico, altro segreto del suo successo, quindi il “rischio” di ascoltare ciò che non si desidera potrebbe diventare anche molto concreto.

Ecco perché con la nuova feature i genitori che gestiscono un account potranno creare un profilo appositamente dedicato ai figli. In questo modo il sistema sarà in grado di capire quali sono i gusti musicali di ciascun componente di una famiglia.

La fase di test è in atto

Questa funzionalità è per il momento in fase di sperimentazione. Gli unici mercati coinvolti sono quelli di Svezia, Danimarca e Nuova Zelanda limitatamente a chi ha attivato la formula premium “Family“.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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