Kimberly Hester è il nome di un’insegnante, in forza presso una scuola elementare statunitense, che sarebbe stata sospesa per non aver acconsentito a rivelare la password relativa al proprio account Facebook e richiesta dai supervisori didattici.
Se confermato, si tratterebbe soltanto dell’ultimo caso di rapporto di lavoro che negli USA si estingue (o più semplicemente non ha neanche inizio), a causa delle pressioni esercitate da una commissione esaminatrice o da un ufficio personale per entrare in possesso delle credenziali di un candidato sul Sito in Blue.
Il caso che riguarda l’insegnate americana avrebbe avuto luogo in seguito ad una denuncia da parte dei genitori di un allievo, questi ultimi non avrebbero infatti gradito un commento (peraltro abbastanza contenuto nei termini) postato su Facebook dalla Hester a corredo della foto di un collega.
Finita davanti alla gogna della commissione scolastica, prima della sospensione la donna avrebbe ricevuto per ben tre volte la richiesta di consentire l’accesso al proprio account ai supervisori; negli USA non esiste alcuna norma che impedisca ai datori di lavoro di formulare questo tipo di pressioni.