Durante l’evento Samsung Developer Conference Korea 2024 la compagnia sudcoreana ha presentato Samsung Gauss2, seconda generazione del suo modello proprietario di intelligenza artificiale generativa. La piattaforma si presenta come una nuova alternativa a soluzioni oggi più popolari come per esempio Gemini e soprattutto ChatGPT.
Le caratteristiche di Samsung Gauss2
Samsung Gauss2 è un modello multimodale, in grado di gestire testi in linguaggio naturale, codice di programmazione, documenti e immagini. È stato progettato per adattarsi a scenari applicativi molti differenti tra loro grazie all’implementazione di tre varianti:
- Compact: ottimizzato per dispositivi con risorse computazionali limitate, si tratta di una soluzione ideale per applicazioni che richiedono efficienza energetica e prestazioni rapide.
- Balanced: offre un compromesso tra velocità, efficienza e prestazioni garantendo risultati accurati per diversi tipi di task.
- Supreme: basato sulla tecnologia Mixture of Experts, combina prestazioni di alto livello con costi computazionali ridotti ed è quindi adatto a compiti complessi.
Prestazioni avanzate e supporto multilingue
Un aspetto cruciale di Gauss2 è rappresentato dal supporto per un numero elevato di lingue differenti, oltre ad una vasta selezione di linguaggi di programmazione. Questo lo rende particolarmente versatile per creare applicazioni da utilizzare in vari contesti. Il modello è stato sviluppato utilizzando un tokenizer personalizzato, che ottimizza l’elaborazione del linguaggio, e tecniche di stabilizzazione per migliorare le prestazioni nei compiti linguistici complessi.
Le varianti Balanced e Supreme si distinguono per una velocità di elaborazione da 1.5 a 3 volte superiore rispetto ai principali modelli generativi open source, riducendo i tempi di attesa e migliorando la produttività.
Paul Kyungwhoon Cheun, CTO di Samsung, ha sottolineato che Gauss2 non è solo uno strumento di produttività interna ma rappresenta una piattaforma destinata a integrarsi nei prodotti della compagnia, rivoluzionando le interazioni quotidiane con dispositivi come gli smartphone. Questo soprattutto grazie alle possibilità di personalizzazione che verranno offerte a sviluppatori e utenti finali.