Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa RBK (RosBiznesKonsalting), la Confederazione Russa avrebbe deciso di operare un test per verificare il funzionamento di un’Internet nazionale in grado di operare indipendentemente da quella mondiale. Sostanzialmente si tratterebbe di una Rete completamente separata dal resto del Web.
Una protezione verso eventuali cyber war o un enorme strumento di censura?
Già soprannominata "Runet", quest’Internet in salsa russa dovrebbe venire incontro a quanto previsto dal Digital economy national program locale approvato da Mosca lo scorso dicembre. L’idea dovrebbe essere quella di creare un’infrastruttura in grado di proteggere gli asset telematici del Paese anche durante il divampare di un’eventuale Cyber War.
Fin a qui si parla di posizioni ufficiali, ma a parere di alcuni analisti politici e non solo, l’obbiettivo del Cremlino sarebbe in realtà un altro: realizzare un gigantesco filtro per le comunicazioni via Internet che agisca sul modello del firewall cinese grazie al quale Pechino ha un controllo pressoché totale su tutte le attività dei suoi cittadini sul Web.
La rete Russa si staccherebbe da quella del resto del mondo
A livello tecnico il test consisterà in un’esclusione totale di tutti i router di connessione internazionali. Tutti i dati, siano essi gestiti da istituzioni, imprese o privati, verranno obbligatoriamente veicolati attraverso la Rete nazionale, mentre i nodi di scambio funzionanti saranno esclusivamente quelli autorizzati dal Roskomnadzor, il "servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa".
Pieno supporto di Putin
Il progetto può vantare pieno supporto da parte del presidente Vladimir Putin, motivo per il quale la copertura finanziaria sarebbe stata già garantita. Le autorità di controllo potranno effettuare un monitoraggio approfondito del traffico di rete in modo da verificare che nessuna delle informazioni scambiate passi attraverso l’infrastruttura di un provider estero.