Come abbiamo sottolineato altre volte la RIIA (Recording Industry Association of America), cioè l’associazione che protegge gli interessi delle grandi industrie discografiche, non perde occasione per rendersi antipatica al grande pubblico.
Questa volta è andata persino un pò oltre denunciando addirittura un senzatetto, lo statunitense Chaz Berry, per aver scaricato illegalmente file tramite P2P. La causa è andata avanti inutilmente per un anno per poi essere chiusa di recente.
Vista la particolare condizione dell’imputato e l’accanimento della RIIA nel volerne dimostrare la colpevolezza contro ogni evidenza, il magistrato non solo ha chiuso il caso ma ha rimproverato l’associazione per i metodi lontani da qualsasi principio di buona fede.