Le politiche per la tutela della privacy degli utenti non creano grattacapi soltanto a Mark Zuckemberg, il Golden Boy di Facebook; in questi giorni Mountain View deve infatti fare i conti con una Class action che, in caso di sentenza avversa, potrebbe costarle parecchi milioni di dollari.
La Class action è stata promossa da un gruppo di utenti riuniti dal fatto di non aver gradito l’invasività del servizio Buzz a danno delle impostazioni sulla privacy della piattaforma Gmail per la gestione della posta elettronica, in particolare per quanto riguarda le opzioni per la condivisione.
Evidentemente i legali di Google non pensano che la Class action possa concludersi positivamente per Mountain View, a questo scopo il gruppo ha deciso di creare un fondo da 8,5 milioni di dollari per terminare il tutto con una conciliazione.
La cifra stanziata dovrebbe in parte risarcire gli utenti che hanno lamentato dei danni per la propria privacy, ma la quota più grande di questo fondo dovrebbe essere destinata al finanziamento di enti dedicati alla promozione di politiche per la tutela dei dati personali.