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Polemiche sui TDL generici

Il GAC (Governmental Advisory Committee) avrebbe recentemente inviato all’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) una lunga lista di osservazioni notevolmente preoccupate sulla futura adozione dei nuovi domini generici.

I gTLD in approvazione trasformerebbero le estensioni dei nomi a dominio in riferimenti ideomatici, saranno infatti disponibili suffissi molto richiesti come per esempio ".movie", ".music", ".blog" e ".money" così come altri che potrebbero suscitare polemiche.

Si pensi per esempio ad estensioni come ".bible" o ".islam", finendo nelle mani dei registranti sbagliati potrebbero offendere larghi strati di popolazione dando luogo a reazioni anche incontrollate; una preoccupazione legittima che l’ente per l’assegnazione degli standard sui TLD non potrà ignorare.

Giganti come Amazon starebbero già cercando di assicurarsi estensioni come per esempio ".shop" e ".video", inziative che alcuni analisti avrebbero letto come potenzialmente dannose per la libera concorrenza; le obiezioni inviate all’ICANN potrebbero suggerire all’ente di rinviare i tempi previsti per il rilascio.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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