Il GAC (Governmental Advisory Committee) avrebbe recentemente inviato all’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) una lunga lista di osservazioni notevolmente preoccupate sulla futura adozione dei nuovi domini generici.
I gTLD in approvazione trasformerebbero le estensioni dei nomi a dominio in riferimenti ideomatici, saranno infatti disponibili suffissi molto richiesti come per esempio ".movie", ".music", ".blog" e ".money" così come altri che potrebbero suscitare polemiche.
Si pensi per esempio ad estensioni come ".bible" o ".islam", finendo nelle mani dei registranti sbagliati potrebbero offendere larghi strati di popolazione dando luogo a reazioni anche incontrollate; una preoccupazione legittima che l’ente per l’assegnazione degli standard sui TLD non potrà ignorare.
Giganti come Amazon starebbero già cercando di assicurarsi estensioni come per esempio ".shop" e ".video", inziative che alcuni analisti avrebbero letto come potenzialmente dannose per la libera concorrenza; le obiezioni inviate all’ICANN potrebbero suggerire all’ente di rinviare i tempi previsti per il rilascio.