Quando si parla di queste cose è obbligatorio farlo con le dovute cautele, un pò per non generare allarmismi e un pò per evitare di pubblicizzare l’attività di qualche zelante mitomane. Detto questo, in Rete circola da alcune ore l’indiscrezione – e prendiamola come tale – che i dati trafugati dal Playstation Network siano già in vendita.
Questi rumors sono accompagnati da due notizie tutte da confermare, la buona: gli account sottratti sarebbero soltanto 2,2 milioni (non 77 come si temeva al’inizio); la cattiva: tra i dati in possesso dei cracker vi sarebbero anche i numeri delle carte di credito.
Sempre secondo indiscrezioni, il prezzo di vendita sarebbe pari a 100 mila dollari, in Rete è poi circolata la notizia tutta da confermare che gli attaccanti abbiano contattato la stessa Sony proponendo un "riscatto" in cambio degli account trafugati.
Secondo Mathew Solnik, ricercatore iSEC Partner, i cracker protagonisti dell’attacco avrebbero avuto accesso ai server del colosso giapponese attraverso una PS3 appositamente modificata, a questo punto si attendono conferme dalla casa madre.