Google ha deciso di aggiornamere le policy del Play Store determinando regole di ingresso più severe per la pubblicazione di applicazioni e giochi nel catalogo del marketplace. L’obbiettivo è quello di limitare maggiormente la distribuzione di titoli concepiti soltanto per diffondere spam o che non presentano funzionalità rilevanti per gli utenti.
Le nuove regole del servizio entreranno in vigore a partire dal 31 agosto, verranno colpite in particolare le App che, pur avendo superato il processo di selezione in passato, non vengono aggiornate da diverso tempo o non presentano i requisiti di qualità divenuti oggi più stringenti. I titoli interessati potrebbero essere quindi anche diverse migliaia.
Google set to purge the Play Store of low-quality apps https://t.co/qSS3aF70yW
— Android Authority (@AndroidAuth) July 18, 2024
Per non essere esclusi dal catalogo si dovrà offrire offrire una user experience stabile, reattiva e con un engagement elevato. Basta con le applicazioni povere di contenuti, poco curate dal punto di vista del layout e che presentano difficoltà in fase di caricamento. Queste ultime, tra l’altro, sono spesso anche quelle che più spesso espongo i dispositivi Android ai rischi legati ai malware.
Per quanto riguarda l’uso delle API (Application Programming Interface), le applicazioni già esistenti dovranno avere come target minimo Android 13 (API level 33). Quello nuove dovranno essere sviluppate invece per Android 14 (API level 34) con l’unica eccezione per i titoli pensati per i sistemi TV OS e Wear OS che dovranno avere come target Android 13.
Mountain View ha comunque deciso di rendere il passaggio alle nuove policy più indolore possibile, questo per evitare che ad essere penalizzate siano anche delle soluzioni che, se migliorate, potrebbero garantire del valore aggiunto per gli utenti. Sarà quindi possibile richiedere delle proroghe ma i miglioramenti richiesti dovranno essere apportati entro il 1° novembre 2024.
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