Con l’emendamento approvato di recente dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, la legge italiana contro la pirateria include alcuni nuovi obblighi anche per i fornitori di servizi DNS (Domain Name System) e VPN (Virtual Private Network). Cerchiamo quindi di capire cosa cambierร in seguito a questi interventi correlati al cosiddetto “decreto Omnibus” per il quale il Parlamento sta affrontando l’iter di conversione in legge.
Indirizzi IP e blocchi contro la pirateria
Una prima misura prevede che possa essere bloccato l’accesso ai siti web cheย condividono un indirizzo IPย con siti che forniscono illegalmente contenuti protetti da diritti. Per fare ciรฒ l’art. 2 comma 1 che prima autorizzata il blocco:
..della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dellโinstradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attivitร illecite..
รจ stato aggiornato in modo da sostituire il termine “univocamente” con il piรน generico “prevalentemente”. Ne consegue che la presenza di un IP in comune con una piattaforma terza non rappresenterร un ostacolo all’oscuramente del servizio coinvolto.
Blocchi anche per VPN e DNS
Altrettanto importanti sono le modifiche a carico dei commi 3 e 5 con le quali l’obbligo del blocco dopo la segnalazione attraverso il Piracy Shield riguarda ora anche i provider di servizi VPN e DNS alternativi. Tale blocco contro la pirateria deve essere effettuato entro 30 minuti e a rispettarlo dovranno essere tutti i fornitori (Google e Cloudflare compresi) indipendente da dove essi hanno sede. Si dovrร tra l’altro comunicare la presenza di un proprio rappresentante legale in Italia.
Non vi รจ alcun limite al numero di IP che possono essere bloccati ma esiste una procedura che permette di consentire la riattivazione dopo 6 mesi in presenza di determinate circostanze.
Da segnalare anche un ulteriore emendamento che prevede fino ad un anno di reclusione per chi non segnala l’accesso a siti Web che svolgono attivitร legate alla pirateria. Sono interessati a questa misura anche le societร che gestiscono motori di ricerca e i provider di connettivitร .