Ogni anno l’India sforna 200 mila nuovi professionisti dell’informatica, ragazzi che influiscono pesantemente sul tasso di crescita del sub continente asiatico ma che nello stesso tempo sono colpiti da patologie un tempo sconosciute in quel paese.
Stiamo parlando delle CRI (Computer Related Injury), dei disturbi a carico dei sistemi scheletrico e muscolare che stanno dilagando tra i giovano indiani neaolaureati in informatica e materie correlate.
Nella maggior parte dei casi le CRI si manifestano con dolori alla schiena e al collo, oppure con formicolii alle dita che si trasformano in dolore quando si cerca di digitare qualcosa tramite tastiera.