Le polizie di ben undici diversi paesi (tra cui la Postale italiana) avrebbero avviato una collaborazion con alcune aziende operanti nel settore della sicurezza informatica al fine di interrompere l’attività dei malware denominati Cryptolocker e P2PZeuS, utilizzati in numerosi episodi di cyber crimine.
L’operazione delle forze dell’ordine sarebbe stata battezzata GameOverZeus e coordinata dagli agenti dell’FBI e dell’Europool; essa avrebbe portato all’individuazione di un gruppo operante nell’Est Europa ma capitanato da un russo residente negli Stati Unito; probabilmente suo il compito di gestire la Botnet.
Nello specifico, Cryptolocker avrebbe il compito di bloccare i computer infettati per poi crittografare i file in essi presenti rendendoli inaccessibili fino al pagamento di un riscatto pari a 600 dollari; tale attività avrebbe reso ai cyber criminali ben 27 milioni di dollari.
P2PZeuS sarebbe invece una variante di Zeus, esso funzionerebbe da malware bancario e sarebbe stato diffuso al fine di impossessarsi delle credenziali di Home Banking degli utenti colpiti; fino ad ora sarebbe stato utilizzato per infettare tra i 500 mila e il milione di computer.