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OpenAI vuole produrre robot e gioielli AI?

OpenAI, l’azienda a cui si deve il chatbot ChatGPT, ha depositato una nuova domanda di registrazione relativa al brevetto di un brand che suggerisce piani ambiziosi per l’espansione in settori come la creazione di robot umanoidi, gioielli intelligenti e molto altro. Una strategia forse mirata a diversificare le applicazioni di AI oltre il software con la produzione dispositivi hardware.

Il nuovo brevetto di OpenAI

La domanda di marchio copre una vasta gamma di prodotti tra cui:

  • Robot umanoidi: cioè macchine progettate per imitare l’aspetto e i movimenti degli esseri umani, potenzialmente utilizzabili in assistenza personale, sanità ed intrattenimento.
  • Gioielli intelligenti: accessori come anelli, braccialetti e collane dotati di funzionalità tecnologiche avanzate, come monitoraggio della salute, notifiche e interfacce di controllo.
  • Dispositivi indossabili: apparecchiature elettroniche che possono essere indossate con funzionalità di realtà aumentata, monitoraggio delle attività fisiche e comunicazione.
  • Assistenti personali basati su IA: sistemi progettati per assistere gli utenti in attività quotidiane, gestione del tempo e controllo di dispositivi domestici intelligenti.

L’azienda potrebbe essere quindi intenzionata a creare dispositivi che non solo rispondano ai comandi vocali ma siano in grado di interagire con gli utenti in modi più naturali e intuitivi.

Nuovi device AI nella vita di tutti i giorni?

La domanda di registrazione del marchio non garantisce necessariamente lo sviluppo di questi prodotti, essa offre però uno sguardo sulle possibili direzioni future di OpenAI. L’azienda potrebbe essere in procinto di ridefinire il modo in cui interagiamo con la tecnologia, rendendo l’intelligenza artificiale una componente integrata della nostra vita quotidiana.

A questo proposito è utile ricordare che l’azienda capitanata da Sam Altman avrebbe avviato una collaborazione con Jony Ive, ex designer di Apple per prodotti come l’iPhone, che potrebbe avere i suoi effetti pratici proprio nella creazione di nuovi device animati dall’AI.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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