Almeno per il momento OpenAI sembrerebbe aver ritardato il lancio di un motore di ricerca basato su ChatGPT, intanto però il gruppo capitanato da Sam Altman sembrerebbe voler aprire le porte ad un altro settore, quello dei contenuti per adulti generati tramite Intelligenze Artificiali Generative. A confermarlo sarebbe stato un documento, diffuso di recente dall’azienda.
In esso, una bozza classificata come Model Spec, si parlerebbe chiaramento dei cosiddetti contenuti NSFW (Not Safe For Work). L’idea dovrebbe essere quella di definire delle linee guida molto rigide su ciò che si può fare e cosa no, negando sin da subito la possibilità che tra le attività consentite vi sia la creazione dei famigerati DeepFake.
In sostanza gli sviluppatori e gli utilizzatori dovrebbero avere la possibilità di creare questo tipo di ouput sia tramite ChatGPT che interagendo con il modello GPT tramite le API del servizio. Questo però soltanto nei contesti adeguati, ad esempio al di fuori degli ambiti professionali dove il NSFW non è ammesso, e in considerazione dell’età dell’utente.
Is porn on the way to ChatGPT? OpenAI says it is "exploring whether [it] can responsibly provide the ability to generate NSFW content."
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— Windows Central (@WindowsCentral) May 10, 2024
Il documento specificherebbe inoltre il tipo di contenuti che potrebbero essere realizzati in questo modo e non si tratta unicamente di quelli pornografici. Più estesamente si parlerebbe di erotismo, violenza anche estrema, volgarità ed insulti. Del resto, tutti questi potrebbero essere presenti anche in una comune serie TV e, in verità, spesso lo sono.
Contattati direttamente a riguardo, i portavoce di OpenAI avrebbero negato la possibilità che gli LLM (Large Language Model) della compagnia possano essere utilizzati in futuro per questi scopi. Non è però da escludere che i modelli possano essere personalizzati per finalità particolarli, come per esempio la generazione di nudità in contenuti artistici.