Marc Benioff, uno dei fondatori di Salesforce, non sarà più l’unico CEO della compagnia statunitense specializzata in servizi basati sul Cloud computing. Il consiglio di amministrazione del gruppo ha infatti optato per un affiancamento nominando co-CEO Bret Taylor, un informatico con master a Stanford noto per il suo contributo a diversi progetti estremamente popolari.
A 41 anni Taylor può vantare una lunga carriera durante la quale è stato responsabile di Facebook per la tecnologia, co-creatore di Google Maps e fautore dell’acquisizione di FriendFeed da parte di Menlo Park. Se ciò non bastasse è anche un componente del board di Twitter nonché destinato a prendere le redini di Saleforce nel prossimo futuro.
Taylor è da tempo un collaboratore di Benioff ed è entrato a far parte dell’organigramma di Salesforce nel 2016. Allora infatti la società californiana (che ha sede a San Francisco) decise di formulare un’offerta pari a 412 milioni di dollari per acquisire il controllo di una delle creature di Taylor, la startup Quip specializzata in applicazioni per la produttività.
1.4 milioni di dollari all’anno per il nuovo CEO di Salesforce
Ora Taylor dovrebbe guadagnare circa 1.4 milioni di dollari all’anno per il suo nuovo incarico, le sue entrate personali non si limitano però alla sola retribuzione come dirigente dell’azienda . Attualmente infatti egli possiederebbe poco meno di 330 milioni di dollari in azioni Saleforce acquisite proprio in seguito al passaggio di proprietà di Quip.
Non si tratta delle prima volta che i massimi dirigenti di Salesforce diventano due, a tal proposito basti ricordare che nel corso del 2018 lo stesso Benioff aveva deciso di farsi affiancare da Keith Block, una dei top manager di Oracle. Block però optò abbastanza rapidamente per le dimissioni e Benioff continuò ad operare da solo fino alla nomina di Taylor.