Il pacchetto di provvedimenti legislativi denominato Destinazione Italia in discussione nel nostro Parlamento presenta alcune misure in favore dell’editoria italiana; peccato che nessuna delle misure previste riguardi i libri in formato digitale (e-book).
Per fare un esempio, il pacchetto prevede anche una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri; il provvedimento sarà valido per i prossimi tre anni e definisce un massimale pari a 2 mila euro a persona dei quali mille per i testi scolastici ed universitari.
Fin qui tutto bene, se non fosse per il fatto che lo sgravio non copre anche gli e-book, per cui, a meno che non venga emessa la classica circolare ministeriale dell’ultimo minuto, parliamo di una misura che potrà essere applicata soltanto ai testi in formato cateceo.
Ora, considerando che nel 2013 il mercato dell’editoria ha perduto una quota pari a circa il 6.5% (cioè 65 milioni di euro) rispetto all’anno precedente, non sarebbe stato il caso di incentivare un segmento del settore che, in controtendenza, starebbe registrando un’espansione?