Fino a poco tempo fa il limite d’età previsto per permettere ad un minore di indossare gli occhialini per la visualizzazione tridimensionale era di 6 anni, ora, dopo una decisione del Tribunale Amministrativo del Lazio, il divieto potrebbe prevedere un massimo di 3 anni.
La sentenza è stata pronunciata in seguito ad un ricorso presentato dall’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) con il quale si richiedeva in pratica l’annullamento della circolare del Ministero della Salute con la quale si ponevano dei limiti di età per l’utilizzo degli occhialini.
Pur avendo conseguito un importante risultato, i vertici dell’Anec non si sarebbero dimostrati entusiasti della presa di posizione del TAR, a loro parere infatti non dovrebbero essere previsti dei limiti di carattere anagrafico per tali dispositivi.
Le pellicole realizzate con il supporto per il 3D sono in buona parte dei prodotti sfornati dall’industria dell’intrattenimento per i più piccoli, come per esempio i cartoni animati, per questo motivo gli esercizi cinematografici avrebbero un grande vantaggio nella rimozione dell’età minima.