Ted Sarandos, amministratore delegato di Netflix, ha recentemente approfittato di un incontro pubblico per confermare che nel prossimo futuro la piattaforma proporrà anche una formula basata sugli annunci pubblicitari. Non si tratterà di un piano gratuito ma il prezzo sarà sicuramente più contenuto rispetto a quelli praticati tramite l’offerta attuale.
Il massimo dirigente del gruppo fondato da Reed Hastings non ha voluto fornire ulteriori anticipazioni a riguardo, l’intenzione di puntare anche sull’advertising era comunque chiara da tempo, soprattutto in considerazione del calo di iscritti registrato di recente in terrà statunitense e comunicato agli azionisti tramite l’ultima trimestrale di cassa.
Modalità di gestione degli annunci pubblicitari e partner sono ancora da definire
Netflix rende noto che per il momento l’intero progetto sarebbe ancora in fase di studio e si starebbe ancora cercando la giusta strategia per lanciarlo, per il momento non si hanno notizie nemmeno su quello che potrebbe essere il partner in questa inizitiva e starebbero circolando i nomi di società del calibro di Google e NBCUniversal.
Nello stesso modo non sarebbero disponibili dettagli riguardo alle modalità con le quali saranno proposti gli annunci, a quante interruzioni pubblicitarie verranno proposte agli utenti e con quale cadenza. La loro lunghezza cambierà a seconda delle tipologia di contenuti? Vi sarà la possibilità di skipparli come avviene su YouTube o Prime Video?
Nonostante non stia attraversando il periodo di maggior successo della sua storia, Netflix continua ad essere la principale piattaforma nel settore della streaming audio/video on demand. Sarà quindi interessante osservare le sue prossime mosse perché potrebbero influenzare il modo di proporre i contenuti nell’intero comparto di riferimento.