Elon Musk avrebbe richiesto a tutti i dipendenti di Twitter di confermare la propria volontà a lavorare per un maggior numero di ore per il rilancio del social network e dell’azienda che fa capo ad esso, a questo scopo sarebbe stato messo a disposizione un apposito modulo online che dovrà essere compilato obbligatoriamente entro le prossime ore.
In sostanza, chi si dimostrerà disponibile a lavorare più a lungo e più duramente dovrà dichiarirlo esplicitamente mettendo tutto per iscritto, chi invece non dovesse compilare il form entro la deadline stabilita dall’imprenditore sudafricano verrà semplicemente licenziato e riceverà tre mensilità di stipendio sotto forma di buonuscita.
In Italia, considerando le leggi vigenti per quanto riguarda il mondo del lavoro e le probabili reazioni dei sindacati, un’imposizione di questo genere non sarebbe possibile. Sembrerebbe invece che negli Stati Uniti essa sia stata "accettata" come l’ultima trovata di un uomo d’affari che ci ha più volte abituato ad iniziative poco ortodosse.
Nel suo comunicato in proposito Musk, che ha acquisito la proprietà del Sito Cinguettante per 44 miliardi di dollari, avrebbe fatto riferimento alla necessità di costruire un non meglio precisato "Twitter 2.0" lavorando più intensamente rispetto al passato. Ora in molti si chiedono se a ritmi più severi corrisponderanno anche retribuzioni più elevate.
Oltre a ciò, l’uomo più ricco del mondo avrebbe sottolineato che soltanto chi sarà in grado di garantire performance eccezionali verrà premiato con una promozione. L’idea sembrerebbe essere ora quella di ridisegnare la società ponendo al centro del business l’attività di ingegneri e programmatori, marginalizzando nel contempo il product management e il Design.