Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Area Studi Mediobanca le grandi aziende che operano nel Web sarebbero state quelle che hanno subito meno la crisi economica creatasi in seguito alla pandemia di Coronavirus (Sars-Cov-2) e ai conseguenti lockdown. La ricerca ha riguardato 150 compagnie, tutte con un fatturato superiore ai 3 miliardi di euro l’anno.
Prima di passare all’analisi dei risultati è utile segnalare quelle che dovrebbero essere invece le multinazionali maggiormente colpite da un calo del giro d’affari, si starebbe profilando infatti un 2020 particolarmente negativo per coloro che operano nei settori della moda, dell’energia (soprattutto i petroliferi) e della produzione di aeromobili.
Nel corso del primo quarto dell’anno corrente i profitti della compagnie del Web avrebbero registrato un incremento pari ad oltre il 17% rispetto allo stesso periodo del 2019, dati migliori di quelli prodotti da comparti come la grande distribuzione (+9.1%), la farmaceutica (+6.1%), l’e-payment (+4.7%), l’high tech (+4.5%) e l’agroalimentare (+3.4%).
A questo punto è utile attendere le cifre relative all’operatività che verranno comunicate agli investitori alla fine del secondo trimestre dell’anno, è infatti probabile che soltanto allora sarà possibile misurare il reale impatto di una crisi caratterizzata da maggiori difficoltà nella circolazione delle persone e delle merci, licenziamenti di massa e rinvio degli investimenti.
Da questo punto di vista lo studio di Mediobanca è però incoraggiante in quanto non mancherebbe di segnalare alcuni accenni di una ripresa già in atto, la crisi attuale infatti non è strutturale e molte delle aziende che non hanno potuto operare per alcuni mesi si sarebbero ormai organizzate per proseguire l’attività anche in una situazione di emergenza.