Quello dei mugshots (foto segnaletiche) in Rete è un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto negli Stati Uniti dove questo strumento viene spesso utilizzato per la cattura dei ricercati con la collaborazione della popolazione e, non di rado, con l’incentivo di "taglie" in cambio di informazioni.
I siti Web dedicati ai mugshots negli USA avrebbero preso una piega molto particolare, infatti, i gestori di queste pagine Internet richiedono in alcuni casi un pagamento per la rimozione delle immagini; una prassi che non avrebbe mancato di suscitare polemiche.
Google stesso sarebbe intervenuto direttamente nella questione, i tecnici di Mountain View avrebbero quindi deciso di modificare l’algoritmo del proprio motore di ricerca in modo che quest’ultimo non evidenzi più risultati riguardanti siti Web che mostrino mugshots.
A rendere ancora più feroci le polemiche riguardanti questo fenomeno sarebbe il fatto che le foto segnaletiche non vengono scattate in seguito ad una condanna, ma dopo un arresto, ciò significa che molti dei mugshots presenti in Rete potrebbero ritrarre degli innocenti.