Gli utilizzatori statunitensi del browser di Mozilla hanno scoperto che dopo l’aggiornamento alla versione "Quantum" il motore di ricerca predefinito di Firefox non è più quello di Yahoo! ma Google. Questo cambiamento è stato osservato anche dai vertici di Sunnyvale che, non avendo gradito la novità, hanno deciso di trascinare la Fondazione in tribunale.
Tra Mozilla e Yahoo! era infatti in vigore un accordo secondo il quale Firefox avrebbe dovuto mantenere il motore di ricerca della compagnia californiana come opzione predefinita per almeno 5 anni. Dato che i contratti sono stati firmati nel corso del 2014, Mozilla non avrebbe ottemperato agli obblighi previsti, ignorando di fatto la scadenza stabilita per il 2019.
Da parte loro i responsabili di Mozilla avrebbero sostenuto che gli accordi non potrebbero essere considerati ancora validi perché sarebbero venute a mancare alcune condizioni necessarie; il riferimento è chiaramente rivolto all’acquisizione di Yahoo! da parte di Verizon che l’ha inglobata insieme ad AOL all’inteno del conglomerato Oath.
Dopo il passaggio di proprietà Mozilla avrebbe richiesto dei chiarimenti riguardo a come sarebbe stato gestito il motore di ricerca di Yahoo! in seguito alla cessione, temendo cambiamenti che avrebbero potuto pregiudicare la qualità dei risultati e influenzare negativamente la quota di mercato di Firefox si sarebbe deciso di passare a Google.
Da notare che, stando alle notizie attualmente disponibili, Mozilla avrebbe comunque richiesto a Yahoo! i 375 milioni di dollari stabiliti per la sua permanenza come opzione di default su Firefox fino al 2019. In mancanza di un nuovo accordo dovrà essere il giudice a decidere quale delle due parti ha violato le clausole previste dalla loro collaborazione.